Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Sondrio

Architetture contemporanee sulle Alpi occidentali italiane
Mostra | Aosta, Centro Saint-Bénin | 30 novembre 2021 > febbraio 2022 | ingresso gratuito

L’esposizione, prodotta dal centro di ricerca «Istituto di Architettura montana» del Politecnico di Torino, presenta una rassegna di più di cinquanta architetture realizzate sulle Alpi di Piemonte e Valle d’Aosta.
Si tratta di opere in cui la qualità nella costruzione dello spazio fisico si intreccia con i processi di sviluppo locale e con la diffusione di pratiche abitative innovative. Rigenerazione dei luoghi a base culturale, nuova agricoltura, green economy, valorizzazione e riuso del patrimonio, turismo sostenibile, sono temi che ricorrono sovente a percorsi di natura partecipativa dando luogo a interventi che, anche se talvolta di scala minuta, incardinano e costruiscono nuovi significati, economie e identità. I progetti illustrati parlano di una montagna come territorio da abitare, facendosi testimoni di una metamorfosi culturale in cui l’architettura e l’aménagement del paesaggio tornano a giocare un ruolo strategico. Una trasformazione che vede sia i progettisti uscire dalla dimensione della mera autorialità per farsi traduttori di istanze complesse da costruire collettivamente, sia le comunità e le committenze pubbliche riscoprire l’importanza del progetto di qualità.

Mostra a cura di Antonio De Rossi e Roberto Dini con la collaborazione di Eleonora Gabbarini, Matteo Tempestini, Federica Serra.

Mostra in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Ordine Architetti della Valle d’Aosta e la Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta

Gio Ponti. Architetture Elettriche
Una traiettoria in Valtellina

Saranno programmate delle visite guidate per gli iscritti all'Ordine degli Architetti PPC, previa iscrizione in im@teria

15 dicembre 2021 - 12 aprile 2022 | 16.30 > 18.00 | 1CFP
Sondrio, Palazzo Sertoli, Galleria Creval | Gruppo Crédit Agricole Italia, Piazza Quadrivio, 8

A Sondrio una mostra elettrizzante attorno alle opere del Maestro dell’architettura moderna costruite in provincia di Sondrio, con un progetto utopico e una video-installazione dal forte impatto emozionale

Le centrali elettriche costruite dal Maestro dell’architettura in Valchiavenna nell’immediato dopoguerra, fissano un punto alto nell’invenzione di un’architettura nitida, cristallina, che emerge dalla roccia come un minerale di straordinaria purezza.

mostra Antonella Ravagli La magia dell'impurezza a cura di Mariateresa Chirico
Morbegno | "Galleria dello Studio" piazza III Novembre n. 19 | lunedì>venerdì | 9.30>12.00 15.30>18.30 | sabato mattina 9.30>12.00

Un destino, quello di Antonella Ravagli, segnato dalle origini faentine che l’ha spinta a studiare all'Istituto Statale d'Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini e poi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si diploma  nel 1986, e a trovare nella ceramica il mezzo per esprimere il suo particolare sentire.
La terra o meglio “le” terre sono la materia usata da Antonella. Una materia scabra, grezza, in grado di comunicare forti emozioni. Non argilla già pronta all’uso, bensì terra che l’artista prepara, così da poter seguire le varie fasi del processo produttivo, utilizzando macchinari ormai in disuso. Mulini per macinare diversi materiali – cocci di vetro in testa, ma anche polveri provenienti da cantieri -, tutti riciclati - una scelta attenta alla sostenibilità e al tema del riuso non dettata da mode, ma espressione di una sensibilità presente fin dagli inizi del suo operare - che vengono mescolati nell'impastatrice con argille dismesse da laboratori. Ne nasce una mescola da tirare in lastre, che vanno a prendere forma in stampi. La cottura nel forno del suo laboratorio conclude un processo dall’esito inatteso, sorprendente sempre, imprevedibile. L'artista stessa ignora esattamente il risultato finale, ma lo affida ad una certa casualità: l'unione dei materiali, le diverse tensioni, le differenti reazioni al calore sono varianti che ogni volta danno vita a una creazione del tutto unica e originale.
La ricerca sui materiali, che vede anche la colatura di vetro fuso sulla ceramica o l'impiego della pittura a olio cui sono sovrapposte le forme in terracotta, è elemento caratterizzante l'opera di Antonella Ravagli che spesso accoppia la terracotta al ferro, in un ossimoro di forte tensione emotiva.

Momenti di dialogo
Sono dei momenti di dialogo, organizzati da MOLTO un contenitore culturale per l'architettura. Coinvolgono da un lato giovani studi di architettura e dall’altro giovani professionisti che si occupano di architettura in senso più ampio e non dal solo punto di vista della professione.
Gli incontri hanno aperto un dibattito e un confronto sulle tematiche emerse della visita alla 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. In particolare, riflettono sulla particolare valenza che assumono oggi i nuovi modi di incontrarsi e l'immediatezza del collegamento on-line, sul termine "multidisciplinarietà" e su tematiche specifiche, diverse per ogni incontro.

Elenco incontri_iscrizioni

raffaele cavadini 2021

mostra Antonia (Neto) Campi Appunti di viaggio a cura di Mariateresa Chirico
Morbegno | "Galleria dello Studio" piazza III Novembre n. 19 | lunedì>venerdì | 9.30>12.00 15.30>18.30 | sabato mattina 9.30>12.00

“Signora della ceramica” si può a buon diritto definire Antonia (Neto) Campi (Sondrio, 1921-Chiavari, 2019), capace di una progettazione estrosa, originale e innovativa ma anche profondamente rigorosa, consapevole delle esigenze tecniche, esperta dei cicli produttivi, manager anche in tempi difficili per la realtà economica del Paese.
Forse le origini valtellinesi le hanno instillato forza, determinazione, una certa rudezza, una scorza che celava, però, un animo profondamente sensibile, grande disponibilità, perfino una certa tenerezza.

All’Accademia di Brera segue in particolare i corsi di Francesco Messina e la dimensione scultorea sarà la cifra caratterizzante la sua opera; quindi Neto, come è sempre stata chiamata, vuol mettere “le mani in pasta” e si fa assumere come operaia dalla S.C.I. (Società Ceramica Italiana) di Laveno nel 1947. L’allora direttore artistico, Guido Andloviz, comprende subito le doti della giovane alla quale dà carta bianca, permettendole di sperimentare in piena libertà nel suo studio-laboratorio vista lago. In un decennio Neto disegna alcune centinaia di oggetti tra Articoli fantasia, Serie limitate e Pezzi unici facendo uso della terraglia, il medium privilegiato cui si affiancano esperimenti e ricerche anche con la porcellana che, però, “la faceva disperare”, come spesso ricordava. Innovativa nelle forme, irregolari, asimmetriche, spesso “bucate”, che risentono delle coeve ricerche artistiche in testa l’opera di Henri Moore, ama il colore, una cromia accesa, vivace, spesso a contrasto. Le sue proposte, che hanno reinterpretato il quotidiano, sono davvero dirompenti e molti suoi pezzi diventano vere e proprie icone come il celeberrimo portaombrelli Spaziale (1949).

Gruppo Rubner e Luca Molinari Studio
ARCHITECTS TALES - IN CONVERSAZIONE CON I PROTAGONISTI DELL´ARCHITETTURA
Serie di incontri digitali per continuare il dialogo sulla qualità del progetto
Livestream sul canale Instagram RUBNER HAUS

Architects Tales, ovvero come l’architettura risponde alle esigenze in divenire della progettazione contemporanea: Gruppo Rubner lancia un nuovo progetto digital, una serie di conversazioni online con le più importanti firme dell'architettura e del design internazionale curate da Luca Molinari Studio per mantenere vivo un dialogo sui temi più urgenti dell'architettura e dell’urbanistica contemporanea.
“Crediamo fermamente che si possa fare la differenza nel settore delle costruzioni e che sia fondamentale dare impulso alla sostenibilità attraverso un percorso di sensibilizzazione della società – sottolinea Peter Rubner, presidente del Gruppo Rubner – Costruire in legno riduce le emissioni di CO2 degli edifici. Ogni prodotto in legno, come anche un edificio, è infatti un naturale serbatoio di stoccaggio di CO2: 1 m3 ne imprigiona circa 1 tonnellata. Un dato straordinario, se si pensa che un’auto di medie dimensioni rilascia circa 3,2 tonnellate di CO2 in un anno”.

I Giardini della Scultura
A Sondrio, una promenade di arte pubblica nei giardini Sertoli e Sassi

Il Sertoli - così chiamato dai sondriesi - è divenuto “Giardino della Scultura” a partire dal 1990, poco dopo l’inizio dell’attività espositiva della Galleria ospitata nella Corte Rustica dell’omonimo palazzo, accrescendo la propria famiglia di marmi e bronzi grazie ai lasciti delle mostre. Queste opere, acquisite in collezione direttamente dagli artisti, possono essere definite site-specific, poiché l’ambientamento nel Giardino, oltre alla sistemazione materiale del singolo pezzo, intrattiene una relazione specifica - per così dire ‘programmata’ - con le siepi, le piantumazioni e i sistemi d’acqua che trovano uno sfondo naturale nella facciata ottocentesca di Palazzo Sertoli.
Una vera e propria Galleria d’arte a cielo aperto capace di rappresentare parte significativa del clima artistico del Novecento.
I Giardini “Sassi”, oggi area a verde pubblico, si pongono in continuità - topografica e culturale - con i Giardini “Sertoli”. Qui, il patriota Maurizio Quadrio, il poeta Giovanni Bertacchi, l’ingegnere Carlo Donegani, l’economista Ezio Vanoni (grandi personalità dell’età post-unitaria e post-bellica valtellinese) appaiono tutti invariabilmente legati al destino del parco poiché convitati, sotto forma di busto commemorativo, all’ideale cenacolo intellettuale che si svolge nei pressi di una rinfrescante fontana in granito.

L’evento del 4 ottobre è l’occasione per il lancio della mostra virtuale e per una promenade tra le opere dei giardini Sertoli e Sassi.

Università degli Studi di Bergamo
Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e della montagna | prima edizione
Clusone - San Pellegrino Terme - Sondio
(lezioni in modalità dual) novembre 2021 > marzo 2022 | 120 ore in aula + 50 ore di project work
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio, a seguito del progetto “Le Radici di una Identità”, ha avviato un proficuo rapporto di collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo che ha portato all’approvazione di una convenzione-quadro finalizzata alla cooperazione per attività di studio, ricerca e formazione, con particolare riferimento ai seguenti settori:
- formazione universitaria, nelle attività dei corsi di laurea (corsi, tirocini, summer e winter school) e di alta formazione (Master, Corsi di Perfezionamento);
- ricerca scientifica, con una attenzione particolare rivolta ai temi della rigenerazione della montagna lombarda, con particolare riferimento agli aspetti relativi allo studio del patrimonio storico-culturale,
paesaggistico e ambientale.
In tale ambito verrà attivato, a partire dall’imminente anno accademico 2021/2022, un Corso di Perfezionamento denominato “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e della montagna” che si svolgerà, in parte, sul territorio della nostra Comunità Montana. Il corso – che si svolgerà tra il mese di novembre 2021 e il mese di marzo 2022 – conferirà ai partecipanti gli strumenti necessari a operare in maniera adeguata e consapevole nell’ambito della gestione e della valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali delle aree interne montane.
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio finanzierà sei borse di studio a favore di altrettanti partecipanti al corso residenti nei Comuni del suo comprensorio.
Allego alla presente la brochure illustrativa ed il link alla landing page di presentazione del corso con le relative modalità di iscrizione:
https://contenuti.sdm.unibg.it/corso-di-perfezionamento-in-valorizzazione-dei-beni-culturali-paesaggistici-e-ambientali-della-montagna

 

Apertura vendite biglietti per la stagione teatrale 2021 - 2022
Da oggi 30 agosto è possibile sul sito VivaTicket acquistare i biglietti per la stagione teatrale 2021-2022 del Teatro Sociale di Sondrio.
Il calendario degli spettacoli è disponibile al sito: https://www.visitasondrio.it/site/home/eventi.html

Si informa che per gli spettacoli in programma non sono previste forme di abbonamento e pertanto sarà possibile acquistare i biglietti solamente per i singoli eventi.

I biglietti sono acquistabili anche nei seguenti rivenditori fisici VivaTicket:

LA PIANOLA
Via Cesare Battisti 66 - 23100 Sondrio
telefono: 0342 219515
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

LIBRERIA IL MOSAICO
viale Italia 29 - 23037 Tirano (SO)
telefono: 0342 719785
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TABACCHERIA BOZZARELLI
via Garibaldi 1 - 23017 Morbegno (SO)
telefono: 0342 610909
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