Esempi tratti da - TURRIS BABEL 120 e 121. Un film su incarico da Rai Alto Adige e Rai Südtirol, in collaborazione con la Fondazione Architettura Alto Adige.
La produzione architettonica altoatesina degli ultimi anni è fiorente ed è sempre più innovativa in termini di progettazione e sperimentazione. Con gli occhi aperti sul panorama contemporaneo non possiamo però fare a meno di guardare a chi, in passato, ha posto le fondamenta di una cultura edilizia alla quale tutt’oggi si fa riferimento; il lavoro di Othmar Barth.
Gli edifici da lui realizzati sono caratterizzati da una certa atemporalità e hanno avuto una decisa influenza sulle progettazioni delle generazioni di architetti che gli sono susseguite. Alcuni dei suoi lavori sono stati infatti ridisegnati, modernizzati e riproposti da più studi di architettura. Questo non solo dopo la sua morte -avvenuta nel 2010- ma anche quando era ancora in vita; le forme e gli spazi dei suoi edifici – progettati negli anni Sessanta e poi per tutti gli anni Settanta e Ottanta- hanno rivoluzionato il concetto di architettura sul nostro territorio.
Lo sguardo di Barth è sempre stato proiettato verso l’avanguardia e l’innovazione e il suo lavoro è sinonimo di edifici modernisti capaci di raccontare una storia di profondo cambiamento. L’analisi dei suoi progetti, una rilettura contemporanea dei suoi lavori e la possibilità di attingere ad una fonte continua di ispirazione rimangono pertanto una lezione di architettura sempre aperta; che può essere ridisegnata con occhi sempre nuovi dentro le fila del nostro tempo.
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